Quando leggo alcuni articoli divulgativi di psicologia, mi passano sotto gli occhi frasi del tipo: "Liberati dalle emozioni negative", "Le emozioni negative possono rovinare la tua vita", ecc...
Sono sicuramente d'accordo (e lo sarete anche voi con me, credo) che essere tristi e angosciati perché la persona che amiamo ci ha lasciati, essere arrabbiati perché abbiamo subito un torto o essere in ansia per un cambiamento importante della nostra vita non siano esattamente esperienze gradevoli e che non vediamo l'ora di provare.
Ma il fatto che certe esperienze emotive ci piacciono meno di altre è di per sé sinonimo che queste sono qualcosa di negativo per noi?
Non credo!
Spesso tendiamo ad etichettare come "negative" emozioni come ansia tristezza e rabbia, mentre chiamiamo "positive" esperienze come gioia, amore, entusiasmo.
Ritengo che questa distinzione possa essere tanto inutile quanto "pericolosa" o almeno dannosa: descrivendo alcune emozioni come "negative" di fatto aumentiamo la probabilità che queste si ripresentino sempre di più nella nostra vita. Ad esempio può capitare che tu ti senta triste, demotivato e un po'depresso e la tua mente inizi a dirti: "Non dovrei sentirmi così depresso, ho un buon lavoro e sono in salute. Mi sto rovinando la vita. Forse c'è qualcosa che non va in me!". In questo modo, oltre che essere un po'depresso ti sentirai anche in colpa per il fatto di essere depresso. Giudicando la tristezza come un'esperienza negativa non farai altro che lasciare posto al senso di colpa. Non ti sentirai più solamente triste adesso, ma sarai triste e in colpa. E diciamocelo, già la tristezza o la depressione sono abbastanza faticose da gestire... quindi perché dobbiamo rincarare la dose anche con il senso di colpa?!
E adesso ti starai chiedendo: "Ma quindi come faccio? Come posso guardare le emozioni "negative" in modo che non mi rovinino la vita?".
Prima di tutto SMETTIAMO DI ETICHETTARLE COME NEGATIVE, smettiamo di giudicarle!!! Iniziamo a descrivere il nostro mondo emotivo come "piacevole" o "non piacevole", partendo dal presupposto che tutte le emozioni sono positive per noi!
In che senso sono tutte positive? Lo sono in quanto rappresentano un aspetto fondamentale della nostra vita interiore senza il quale non potremmo essere vivi su questo pianeta. Facciamo un esempio usando come metafora il dolore fisico. Il dolore è "negativo"? Vorreste vivere una vita senza provare mai dolore?
Non credo! Il dolore ci permette di renderci conto di che cosa è dannoso per noi e di proteggerci: se metto una mano sulla fiamma sentirò un dolore atroce e mi ritirerò, salvando il mio arto. Se percepisco fitte al petto, posso recarmi un un pronto soccorso ed eviterò di morire di infarto senza nemmeno accorgermene. In questo senso il dolore non è "negativo": è molto utile per la nostra vita anche se è soggettivamente sgradevole da provare.
E quindi se mi sento triste o in ansia che cosa posso fare? La cosa più importante è imparare a fare "surf" sull'oceano delle nostre emozioni. Riconoscerle e prima di tutto non cercare di cambiarle per forza! Dobbiamo imparare ad accettarle per quello che sono sapendo che, come le nuvole durante un temporale, passeranno lasciando posto ad altre sensazioni.
Se sono triste, ad esempio, perché è venuta a mancare una persona importante nella mia vita, non posso pretendere di non esserlo: l'emozione della tristezza mi sta dicendo quanto era importante quella persona per me e mi sta dando l'opportunità di elaborare il lutto.
Ovviamente accettare le nostre emozioni è più facile a dirsi che a farsi, imparare questa abilità richiede tempo e fatica, dobbiamo cambiare il nostro punto di vista su noi stessi e sulle nostre esperienze e tollerare la frustrazione di sperimentare delle sensazioni che non ci piacciono o che ci spaventano.
Che cosa posso consigliarti? Prima di tutto posso indicarti due libri di auto-aiuto molto validi, scritti da Russ Harris:
- La trappola della felicità. Come smettere di tormentarsi e iniziare a vivere.
- Se il mondo ti crolla addosso. Imparare a veleggiare tra le ondate della vita.
Ti consiglio anche la visione del film Inside Out, che mi è sembrato molto divertente ma anche educativo rispetto alla conoscenza e all'utilità delle nostre emozioni.
Ti consiglio anche di provare a premettere alle tue emozioni de essere come sono e di prendertene cura senza giudicarle o criticarle.
Ovviamente, se desideri o se ne senti la necessità, puoi anche chiedere l'aiuto di un terapeuta per imparare al meglio questa abilità!
Spero di esserti stata di aiuto e essere riuscita ad incuriosirti sull'argomento! Se dovessi avere dubbi, domande, obiezioni,... rispetto a quello che ho scritto, non esitare a contattarmi.